Quale tesoro ti ha donato l’estate?

Da qualche tempo ho ricominciato a seguire la newsletter di Alessia Salvini. Ho conosciuto personalmente Alessia, suo marito Gabriele e la figlia Elisa qualche anno fa, in contesto diverso da quello che ci vede rispettivamente impegnate ora. Ma il suo interesse per il metodo Montessori e il suo impegno per la conoscenza dello stesso tra le famiglie e le persone che lavorano con i bambini ha fatto sì che continuassi a tenere d’occhio la sua attività.

Questa mattina ho ricevuto una sua e-mail intitolata ‘Cosa ti porti a casa dalle tue vacanze estive?’, in cui invita i suoi lettori a considerare ciò che li ha fatti stare meglio in quei giorni, le idee maturate in quel periodo più disteso come ‘nutrimento per i semi che abbiamo scelto di piantare quest’anno’. Riporto le sue parole quasi alla lettere perché l’immagine che ha scelto mi piace molto, come mi è piaciuta la sua proposta. Eccomi allora qui a ripercorrere ciò che di buono ho vissuto questa estate e decidere in che modo renderlo nutrimento.

Queste righe sono già un primo risultato. L’estate ha visto innanzitutto maturare l’idea di una nuova proposta formativa in cui sarò impegnata questo autunno e il lavoro che sto facendo per incarnarne i contenuti mi ha mostrato con chiarezza nodi non sciolti, blocchi che porto con me nel corpo e nello spirito. Uno di questi riguarda la fretta con cui passo oltre alle cose che faccio – fatto, archiviato -, la difficoltà di sostare davanti agli stimoli che mi arrivano, lasciarmi interrogare e arricchire per poi restituire una risposta, un pensiero, un’idea, la difficoltà a uscire fuori dalla sicurezza del mio studio, di condividere quello che faccio, quello in cui credo, la difficoltà di sentirsi imprecisa, immatura, incompetente mentre costruisco qualcosa di nuovo. Scrivere queste parole è la prima risposta concreta a questa presa di coscienza.

L’altro grande dono è il movimento. In quest’ultimo mese- complici marito e figlia, compleanni vari, le giornate di campeggio e una piscina più grande in giardino- mi sono divertita a fare esperienze che non avevo mai fatto prima, dall’andare sullo skateboard a goffi tentativi di snorkeling e qualche pagaiata in canoa. Il regalo più intenso è arrivato dal contatto con l’acqua, un elemento che ho sempre vissuto con difficoltà quando non con terrore. Ho scoperto che il piacere è di gran lunga superiore al timore.

Ora si tratta di trovare il modo di rendere questi doni presenti nel quotidiano. Ho già qualche idea e vedremo a breve se sarò capace di metterla in pratica.

E tu quali tesori hai scoperto durante le tue vacanze?

(Photo Credit: forziere del tesoro by Roman Kraft on Unsplash, uomo che corre by Andy Beales on Unsplashdonna che nuota by Chris Blonk on Unsplash)

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *